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Salernitana, a 5 anni dalla Li…Berazione

“Intervengo da Benevento…il Messina ha fatto goal. Nigro, Nigro, Nigro, Nigro, Nigro…” Sembra ieri quando la Curva Sud Siberiano intonava questo coro per la prima volta, invece sono già passati cinque anni. Già, quello che finora è il successo più importante della Salernitana targata Lotito-Mezzaroma compie oggi il suo primo lustro. Era infatti sabato 25 aprile 2015, quando la 36/a giornata del girone C del campionato di Lega Pro Unificata 2014/2015, terzultima del torneo di terza serie, prevedeva in programma all’Arechi di Salerno, Salernitana-Barletta e al Vigorito di Benevento, Benevento-Messina. I granata di Menichini arrivavano all’appuntamento in testa alla classifica con 76 punti, i giallorossi del duo Landaida-Cinelli, al loro esordio in panchina dopo il clamoroso esonero di mister Fabio Brini, erano secondi a quota 71. Teoricamente, la sfida ai pugliesi di mister Ninni Corda rappresentava il primo match ball per chiudere i giochi promozione. Occorreva una vittoria dei granata e un contemporaneo non successo del Benevento per brindare al ritorno in Serie B della Bersagliera, cinque anni dopo la vergognosa retrocessione targata Lombardi. Ed è per questo motivo che l’impianto di via Allende fin da due ore prima il fischio iniziale delle 15 era già un tripudio di 20000 sostenitori granata. 20000 cuori combattuti tra la speranza che quello potesse essere il giorno tanto atteso e il realismo dovuto al fatto che difficilmente il Benevento potesse mancare l’appuntamento con i 3 punti in casa con una squadra inferiore tecnicamente agli Stregoni come il Messina.

In ogni caso, però, sognare non costava nulla. Come dimostrava la coreografia nel pre-partita nel settore Distinti, ispirata nientemeno alla Creazione di Adamo, uno dei capolavori di Michelangelo Buonarroti. Con quella lettera…B…che faceva bella mostra.

Alle 15, parola al campo. Dodici minuti dopo, l’Arechi venne gelato dal vantaggio pugliese siglato da Turchetta ma, trascorso un giro di lancette, Negro rimetteva le cose a posto. Al 27′, da Benevento giungeva la notizia del vantaggio dei padroni di casa con una rete di Eusepi. L’Arechi si raffreddava, ma tornava a riscaldarsi attorno alla mezz’ora di gara, quando l’arbitro Prontera di Bologna decretava un rigore a favore degli uomini di Menichini per fallo di mano di Cortellini su cross di Colombo. Dal dischetto, Calil non sbagliava.

La ripresa era un monologo della Salernitana, ma l’attenzione di tutti i presenti all’Arechi era tra campo e smartphone, con lo schermo fissato sul live di Benevento-Messina. Al 70′, l’esplosione. I siciliani pareggiavano a Benevento con rete – guarda tu il destino – dell’ebolitano Elio Nigro. I granata di Menichini, trascinati dall’entusiasmo, chiudevano i giochi col Barletta grazie a un guizzo all’86’ di Ettore Mendicino. Il sogno stava per diventare realtà. E lo diventava alle 16:55 di sabato 25 aprile 2015, quando dal “Vigorito” arrivava il finale: Benevento-Messina 1-1, Salernitana-Barletta 3-1, granata in Serie B

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