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Auguri Salernitana, goditi questo “centounario”

19 giugno? “A Salerno, questo giorno è come San Matteo“. Così Ciro Borsa, il mitico “Mullechella”, uno dei tifosi storici della Salernitana, dichiarava ai microfoni di SalernoGranata nella festa che si celebrò lo scorso anno allo stadio Arechi la notte del Centenario.

Eh sì, Mullechella aveva e ha proprio ragione. Il 19 giugno è la festa patronale “laica” della città, dedicata alla sua figlia sportiva prediletta, che è da sempre celebrata con affetto, colore e passione dai suoi sostenitori.

Certo, i festeggiamenti del Centenario che si sono tenuti lo scorso anno sono e resteranno un “unicum” indimenticabile. Ma anche quest’anno, nonostante le limitazioni dovute all’emergenza coronavirus (che è ancora in corso, non dimentichiamolo), i sostenitori della Bersagliera hanno festeggiato come meglio non si sarebbe potuto fare.

Splendide le immagini del Castello d’Arechi illuminato di granata, bellissimo l’ippocampo che campeggiava su Palazzo di Città. Insomma, nonostante il periodo, la voglia di festeggiare il compleanno della Salernitana ha giustamente prevalso.

Un compleanno che, proprio complice i tre mesi di fermo, non sarà come tutti gli altri. Infatti, dopo 45 anni ed escludendo i vari playoff, playout e spareggi, la Salernitana torna a celebrare il suo compleanno con la stagione regolare ancora in corso. Era infatti la stagione 1974/1975 l’ultima con la Bersagliera che doveva ancora giocare delle partite in campionato al 19 giugno.

Ecco perché questo è necessariamente un compleanno diverso dagli altri, per il semplice fatto che la carne è ancora sul fuoco, in attesa di cottura. E chissà che, tra un paio di mesi, non si possa…..

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